L’amica Geniale

“Stasera c’è il tuo sceneggiato preferito”.

Sembra una frase di 40 anni fa, ma in realtà mi è stata detta ieri sera. Sì perché dopo aver letto i 4 volumi de L’Amica Geniale di Elena Ferrante, ho deciso di guardare i film in tv. Io non sono tipo da fiction, odio addirittura il termine, infatti questi li chiamo film per dare un valore aggiunto al bel lavoro che hanno fatto.
Già dal primo episodio trasmesso l’anno scorso, ero curiosa di vedere in carne ed ossa i personaggi che ho immaginato fin dalle prime pagine e soprattutto di come i registi avrebbero affrontato i delicati temi del racconto: la femminilità, la consapevolezza e il sentirsi “inadatte”.
Le ragazzine protagoniste sono interpreti perfette e riescono a esprimere perfettamente i buoni e cattivi pensieri del loro legame di amore e odio, sofferenza e invidia, insicurezza e spavalderia. Un evolversi del rapporto quasi interamente parlato in dialetto napoletano che dà decisamente una spinta in più.